Una curiosa pratica fiscale ha portato agli onori della ribalta la città di Trieste: in effetti, mentre si è abituati a quei comuni che fanno pagare direttamente l’estumulazione, il capoluogo friulano si segnala per il largo anticipo con cui viene richiesto il versamento della tariffa in questione. Si tratta di ben trenta anni, il che vuol dire che i parenti devono anticipare la spesa al momento dei funerali per la dissepoltura del caro estinto, la quale avverrà esattamente tre decenni dopo. La notizia ha superato abbondantemente l’ambito locale, dopo la segnalazione di un cittadino che è rimasto coinvolto in una situazione del genere.
Trieste
Entrate, inaugurazione per la nuova sede di Trieste
La Direzione Regionale delle Entrate del Friuli Venezia Giulia sta vivendo un momento di importanti novità in questi giorni: oltre alla pubblicazione ufficiale dei risultati che sono stati ottenuti nel corso dell’anno precedente, l’amministrazione finanziaria potrà ora contare su una nuova sede nella città di Trieste, visto che è stata decisa l’istituzione in via Giulia. Qualcosa già si muoveva in tal senso, ma il trasferimento ufficiale è avvenuto soltanto in questi ultimi giorni, tanto che il passaggio di consegne dalla vecchia sede di viale Miramare è avvenuto alla presenza del direttore generale dell’Agenzia, Attilio Befera. Quest’ultimo ha molto apprezzato la velocità con cui sono stati condotti i lavori per l’edificio, ma ha analizzato anche nel dettaglio quella che è la situazione attuale sull’ambito socio-economico dell’Italia, sulla lotta e il contrasto all’evasione del fisco, sugli atteggiamenti che le stesse Entrate devono assumere in merito al controllo tributario e sui servizi.
Fiscalis: le Entrate di Trieste ospitano un funzionario sloveno
La vicinanza di Trieste alla Slovenia consente una stretta collaborazione tra il nostro paese e la nazione balcanica: non è un caso, quindi, che il capoluogo friulano, immortalato a più riprese dai romanzi di Italo Svevo, abbia ospitato la Settimana Fiscalis appena conclusa. Volendo essere più precisi, l’iniziativa fiscale in questione è stata messa a punto dalla direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, la quale ha accolto per cinque giorni un funzionario del fisco sloveno. In effetti, Fiscalis altro non è che il progetto dell’Ue volto ad approfondire e sviluppare tematiche a carattere tributario, migliorando al contempo i sistemi di imposizione e rendendo più efficiente la normativa grazie alla cooperazione tra le nazioni. La decisione del Friuli Venezia Giulia di accogliere dei funzionari stranieri risale a qualche anno fa, ma l’intento è rimasto sempre lo stesso, vale a dire il coinvolgimento nelle attività della nostra amministrazione finanziaria.
Nuove tecnologie del Fisco: concluso il convegno a Trieste
La città di Trieste è stato il teatro, nei giorni scorsi, del convegno della Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate e dell’Ordine provinciale dei dottori commercialisti ed esperti contabili: due presenze essenziali per dar vita a discussioni molto approfondite per quel che concerne il rapporto tra le nuove tecnologie di comunicazione e il trasferimento dei dati fiscali, una questione molto attuale dunque. Stefano Patriarca, segretario generale della Camera di Commercio triestina, e Paola Muratori, direttrice regionale dell’amministrazione finanziaria friulana, sono stati i due primi protagonisti a intervenire nel corso del dibattito; secondo i loro punti di vista, il fisco più moderno non può fare a meno dell’Ict (Information and Communication Technology) e dei suoi relativi strumenti, i quali sono riusciti negli ultimi anni a semplificare enormemente gli adempimenti tributari dei contribuenti e gli altri rapporti simili. Fattori fondamentali in questo senso sono, a parere della stessa Muratori, l’introduzione della fatturazione elettronica e la digitalizzazione completa del ciclo commerciale.