La galassia delle professioni legate alla musica è molto ampia e variegata: esistono infatti moltissime arti e mestieri in questo senso e una loro catalogazione non è certo agevole. Autori, compositori, interpreti ed esecutori percepiscono i redditi più diversi ed è quindi normale che esista un trattamento fiscale del tutto peculiare, il quale dipende essenzialmente dalla natura dell’attività svolta. Di solito, parlando di lavoro autonomo, si fa riferimento all’articolo 53 del Tuir: si tratta sostanzialmente di una macrocategoria reddituale che può essere assimilata ad altre prestazioni, ragione per cui sono necessarie conoscenze tecniche legate all’attività professionale svolta. In questo caso, il trattamento fiscale si modifica a seconda che la prestazione stessa sia posta in essere da un soggetto che risiede fiscalmente in Italia o meno.