Sessanta miliardi di capitali di cui il Fisco non era a conoscenza. Sono ottimi i numeri fatti registrare dalla voluntary disclosure, la finestra per dichiarare i capitali accumulati all’estero al riparo dagli sguardi dell’Erario, sfruttando un ammorbidimento delle sanzioni.
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Voluntary disclosure, Governo apre al condono penale
Tra le problematiche che stanno bloccando l’adozione della voluntary disclosure c’è anche la mancata sanatoria di alcune fattispecie di carattere penale, quali l’appropriazione indebita o le false comunicazioni sociali.
Proroga voluntary disclosure, cosa cambia?
Rientro dei capitali, il decreto approva la proroga al 30 novembre
Voluntary Disclosure, proroga al 31 dicembre?
Il Governo ci pensa su: un rinvio al 31 dicembre, per permettere altri tre mesi a chi vuole far emergere dal nero i capitali nascosto illecitamente all’estero e nel nostro Paese. L’esecutivo Renzi sta considerando proprio in queste ore l’ipotesi.
Australia: intensificata la lotta ai paradisi fiscali
In Australia la lotta all’evasione fiscale entra finalmente nel vivo: l’Australian Taxation Office, vale a dire il fisco della nazione oceaniana, sta infatti chiudendo sempre più il cerchio attorno al fenomeno dell’offshore, richiedendo, in particolare, un buon numero di informazioni agli istituti di credito per comprendere meglio quali sono quei contribuenti che hanno trasferito al di fuori dei confini australiani i redditi non dichiarati o deduzioni fiscali eccessive. Tutte queste informazioni risulteranno ovviamente molto utili all’amministrazione finanziaria, visto che sarà così possibile confrontare i dati ottenuti con quelli già presenti nei propri database. Il periodo di riferimento per quel che riguarda il monitoraggio delle dichiarazioni dei redditi è quello che va dal 1° luglio 2005 al 30 giugno 2009.