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Tarsu: a Roma nuovi aumenti

 La tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, abbreviata in TARSU, è applicata sulla base del costo totale del servizio di raccolta e successivo smaltimento dei rifiuti e usa come parametro la superficie dei locali. La tassa è pagata al Comune per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, oltre che di spazzamento delle strade pubbliche.

Dall’anno prossimo a Roma per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti si pagherà di più. Lo si legge nel documento di programmazione finanziaria 2010-2012 messo a punto dal nuovo assessore comunale al Bilancio, Maurizio Leo:

Attraverso la politica tariffaria relativa alla Tari si potranno recuperare margini di progressività del prelievo venuti meno dopo l´abolizione dell´Ici sulla prima casa e, dunque, con la perdita delle relative detrazioni.

La tassa potrebbe essere maggiorata fino al 28%, ma l’aumento non sarà imposto tutto d´un colpo, bensì in fasi graduali. Il motivo dell’aumento? meno entrate a causa dell’abolizione dell’Ici prima casa e quindi occorre aumentare altre tariffe. E allora per cosa abbiamo diminuito l’Ici, per poi pagarla in Tarsu?

E non dimenticate di pagarla! Ma se ormai é troppo tardi e dovete pagare Tarsu omessa e sanzioni correlate, ricordate che, attraverso l’istituto del cd “ravvedimento operoso”, previsto dal D.L.vo 472/97, il contribuente può regolarizzare di sua iniziativa la sua posizione per l’applicazione della TaRSU, beneficiando così di una riduzione delle sanzioni. Inoltre, secondo l’articolo 1della legge 27 dicembre 2006, n. 296,gli enti locali devono notificare il mancato o errato pagamento al contribuente, con un apposito avviso, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione è stata o avrebbe dovuto essere presentata.

Dovete pagare la Tarsu anche per la casa al mare da voi occupata solo l’estate? Purtroppo sì, secondo la Corte di cassazione, la tassa sui rifiuti è dovuta indipendentemente dall’intensità dell’utilizzo. E’ sufficiente che il locale sia astrattamente e oggettivamente idoneo a essere occupato.

1 commento su “Tarsu: a Roma nuovi aumenti”

  1. Nell’ansia di lanciarvi contro un’amministrazione passata al “nemico” vi sfugge che ormai da anni (come conferma il virgolettato che voi stessi riportate) la Tarsu non ha più questo nome ma è diventata Tari…(a Roma almeno)
    Al di là di tutto ciò, il problema rimane lo stesso: i comuni devono sopperire all’abolizione dell’ICI in qualsiasi modo per continuare a far cassa…..e per stessa ammissione degli assessori al bilancio!
    Cambierà un giorno tutto ciò ? Qualcuno spera di sì con il federalismo fiscale…
    …ma rimango scettico…

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