Il problema si pone anche in Italia: le carceri sono piene e costano troppo. Migliaia di detenuti da mantenere e casse dello Stato sempre in debito. Chi mantiene i carcerati? I cittadini con le tasse. Cosa ne pensate? Ha dato una risposta il repubblicano Jim Tedisco, che ha presentato un progetto tramite il quale coloro che hanno un reddito superiore ai 200.000 dollari dovranno coprire interamente le spese sostenute per il loro soggiorno carcerario. Per chi invece guadagna meno di 40.000 dollari, stare in carcere sarà gratuito.
Il progetto prende il nome da Madoff, maxi truffatore che ora sconta una condanna a 150 anni nel North Carolina in un atelier del carcere dove fabbrica targhette per le porte degli uffici. Proprio studiando il caso dell’ex presidente Nasdaq possiamo fare un paio di “conticini”. Ogni anno Madoff costerebbe (in base a una stima di 90 dollari al giorno per 356 giorni l’anno) 32.040 dollari. Siccome dovrà scontare una pena di 150 anni (semmai ci arriverà dato che ha 71 anni), il denaro pubblico speso per il detenuto sarebbe pari a 4,8 milioni di dollari. Una cifra enorme e che comunque Madoff potrebbe benissimo pagare visto il patrimonio che possedeva prima dell’incarcerazione.
Troppo spesso i contribuenti si trovano a dover pagare il conto di criminali ricchi che, una volta scarcerati, hanno immense fortune ad aspettarli. L’idea – afferma Tedisco – non è quella di punire le famiglie dei carcerati. E a dimostrarlo è il fatto che nel valutare il reddito personale il progetto prevede che non siano prese in considerazione le abitazioni, i pagamenti fiscali, quelli per eventuali per figli e mogli ma neanche i mutui.
La norma sembra sicuramente giusta. A chi piace l’idea di pagare con le proprie tasse un criminale che come Madoff ha iniziato la sua attività privata promettendo tassi di interessi alti e sicuri e poi ha lasciato sul lastrico e nella disperazione tante famiglie? Non solo truffatori, le legge si applicherebbe a tutti i detenuti. Purchè ricchi.