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Tassare top manager per aiutare i giovani

 Togliere ai ricchi per dare ai poveri é la celebre attività di un eroe popolare inglese che, nella moderna versione della leggenda, appunto ruba ai ricchi per dare ai poveri. Sembra  anche il motto della nuova proposta Fisac-Cgil: tassare al 5% i redditi di top manager, allo scopo di istituire un fondo che raccolga 8,4 miliardi di euro da destinare al finanziamento di un piano triennale per l’occupazione giovanile. Si cercherà in questo modo di incentivare la stabilità del lavoro per circa 300mila giovani, cercando anche premiare le imprese che assumono con lavoro stabile e contratto nazionale.

Una situazione difficile – ha sottolineato il segretario Generale della FISAC CGIL, Agostino Megale – fa vedere i suoi effetti peggiori sulle nuove generazioni, ponendoci con il 28,9% di disoccupazione giovanile, tra gli ultimi posti in Europa. Da questa considerazione nasce una proposta per creare un “fondo di solidarietà per l’occupazione giovanile di 8.4 miliardi. Durante la crisi il reddito disponibile reale pro capite e’ diminuto di circa il 7%: da 18.600 euro a 17.300, con una perdita di poco inferiore a 1.300 euro. In termini reali il reddito pro capite attuale e’ inferiore al valore del 1999. Come premessa al piano per il lavoro bisognerebbe fissare un tetto alle retribuzioni dei capo-azienda, riportando la forbice rilevantissima rispetto alla retribuzione media pro-capite ai livelli degli anni ’70, quando il rapporto era di 20 a uno mentre oggi è salito a 104 a uno.

Tassare i top manager porterebbe alla generazione di risorse per 1,4 miliardi di euro l’anno e porrebbe l’occupazione giovanile priorità di Governo rimendiando alla crisi economica che ha generato il 28,9% di disoccupazione giovanile posizionando l’Italia tra gli ultimi posti in Europa. Scopriamo dagli ultimi dati Istat che la Calabria è la regione d’Italia col più alto tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) con il 26,6%, che si contrappone ai risultati dell’Emilia Romagna, con la percentuale più bassa (8,5%).