Tasse: più equità con una riforma profonda ed incisiva

Le inefficienze del nostro sistema fiscale creano disuguaglianze e penalizzano quelle categorie sulle quali il prelievo è alla fonte, ovverosia i pensionati ed i lavoratori dipendenti. Per questo, secondo quanto messo in evidenza dal leader della CISL Raffaele Bonanni nella sua relazione al congresso del Sindacato, è necessaria una profonda e incisiva riforma del nostro sistema fiscale senza sostanzialmente continuare con interventi “tampone” parziali e/o occasionali. Il leader della CISL, di conseguenza, ritiene che l’azione di lotta e di contrasto all’evasione fiscale possa affermarsi solamente se c’è una diffusione e l’affermazione di una cultura della legalità a livello fiscale, ed in tal senso Bonanni ritiene giusto che così come il lavoro dipendente paga le tasse alla luce del sole, allo stesso modo per quello autonomo è necessario che venga reintrodotto l’obbligo della tracciabilità dei pagamenti. La perdita di potere d’acquisto per i salari e le pensioni è infatti oramai una vera e propria emergenza nazionale, al punto che l’OCSE in un recente rapporto ci ha relegato al 23-esimo posto su trenta Paesi monitorati.

Per la CISL, una svolta in tal senso può arrivare adottando un nuovo modello di responsabilità che permetta realmente ai lavoratori di poter partecipare agli utili ed alla produttività dell’impresa. Di conseguenza, secondo Raffaele Bonanni, la riforma profonda e incisiva del nostro sistema fiscale deve partire dalla riduzione del carico fiscale sui redditi con prelievo alla fonte, al fine di evitare, come sta accadendo, che il prelievo dell’IRPEF si trasformi semplicemente in una tassa sui redditi da pensione e da lavoro dipendente.

E per garantire equità e coesione sociale, inoltre, serve un maggiore sostegno alla famiglia unitamente ad una più ampia riqualificazione del welfare. Il leader della CISL ha tra l’altro definito come buona l’intenzione dei capi di Stato e di Governo di mettere in campo azioni di lotta contro i paradisi fiscali che, grazie anche al superamento del segreto bancario, permetta di far emergere ingenti capitali accumulati esentasse e con esportazioni illegali.