Home » Tassa Comunale » Tasse a Roma: rincari ma salvi gli asili

Tasse a Roma: rincari ma salvi gli asili

 Dopo che Alemanno era stato soprannominato dall’opposizione “sindaco delle tasse“, c’è stato qualche ripensamento. Rincari per i musei comunali, 100 euro per i matrimoni nelle sale di pregio, si conferma la tassa sui bagni pubblici, ma non saranno toccati gli asilio nido. La delibera 66 stabilisce rincari per alcuni servizi a domanda individuali come l’ingresso ai musei comunali, i matrimoni “di lusso” (tassa di 100 euro sui matrimoni di residenti a Roma celebrati in una delle quattro sale di pregio del Campidoglio) e l’uso dei bagni pubblici.

Abbiamo deciso di ritirare la delibera per l’adeguamento delle tariffe dei nidi – ha sottolineato il sindaco Alemanno . E’ stato raggiunto un accordo che prevede che le funzioni della società Gemma, che finora ha gestito le pratiche del condono edilizio per conto del Comune, saranno gestite in house dal Campidoglio. Inoltre con i rappresentanti delle categorie -abbiamo raggiunto un accordo che prevede l’aumento della tassa sull’occupazione del suolo pubblico e della Cosap del 35 per cento. Accogliendo le richieste del Pdl, spero si aprano prospettive di allargamento alla maggioranza all’Udc e alla Destra.

Ci siamo battuti per settimane contro gli odiosi aumenti che sarebbero ricaduti sulle famiglie romane – ha concluso entusiasta il capogruppo Pd Umberto Marroni, che si è da sempre opposto alla tassa sui nidi -. Con la nostra lotta abbiamo risparmiato i bambini romani dalla scure delle tasse.

Una rimodulazione è prevista anche per gli aumenti delle mense scolastiche e per l’occupazione di suolo pubblico dei ristoranti di Roma. Anche in questo caso gli aumenti sono stati diminuiti per le imprese di categoria 1 del centro storico che per lasciare sui suoli pubblici sedie e tavolini pronti a ristorare romani e turisti, pagheranno fino al 35% in più e non fino al 125% come precedentemente previsto. L’incremento, però, è retroattivo al 1 gennaio 2010 e quindi i ristoratori per quest’anno dovranno pagare un prezzo alto: andrà meglio l’anno prossimo.