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Le tasse più strane della storia

 Se non ci diamo pace per le tasse introdotte dal governo Monti, possiamo, forse, tirare un po’ su il morale sapendo che, nel corso dei secoli, c’è qualcuno che ha fatto di peggio. Se Monti ha introdotto un maggior peso fiscale per la nobile causa di salvare l’Italia dal baratro, non osiamo immaginare perchè meno di sette anni fa, nello stato di Maryland, qualcuno introdusse una tassa sullo scarico: e non si tratta di scarichi di materiali oppure avanzi, scarti di un qualcosa di misterioso, in questo caso si parla proprio dell’atto di scaricare quando si va al bagno. Ma vediamo insieme, solo alcune delle tasse più strane della storia. E alcune sono anche decisamente recenti.

Partiamo proprio dalla tassa sullo scarico: una legge introdotta nel 2005 nel Maryland per tutelare la baia di Chesapeake aveva lo scopo di costruire, grazie al gettito derivante, dei depuratori delle acque reflue provenienti dalle abitazioni e dagli uffici. Una tassa curiosa con un nobile scopo quindi.

Quando già il fatto di nascere viene a costare una fortuna: é il caso della tassa sull’anima. Che non é quella tassa che chiedeva Caronte, il traghettatore dell’Ade. Si narra che zar Pietro il Grande introdusse una tassa sull’anima nel 1718, che ovviamente dovevano pagare tutti, senza esenzioni.

Sembra che tasse e superstizione vadano a braccetto più spesso di quanto possiamo immaginare. Se c’è ancora qualcuno che tra gli hobby preferiti ha quello di cucinare lucertole o di assistere al calo della luna per invocare chissà quali spiriti, deve pagare per farlo. La tassa sulle streghe é stata partorita da una Romania in recessione: tutte quelle donne che ancora praticano antichi rituali magici legati alla tradizione del Paese devono (attualmente) sborsare una tassa del 16% sul reddito. Ma non é tutto: queste signore sono delle vere e proprie professioniste, pagano le tasse, hanno un fondo pensionistico, insomma, quello che manca é solo un albo.