L’evasione non si annida solo nel lavoro autonomo, nell’attività dei liberi professionisti o nella creazione di società fittizie nei paradisi fiscali, ma anche con il meccanismo delle false dichiarazioni in virtù delle quali si acquisiscono vantaggi e benefici di cui a conti fatti non se ne ha il diritto. Ecco allora che presso l’Università di Palermo è scattato il giro di vite sulle autocertificazioni presentate dagli studenti; a tal fine, l’Ateneo ha siglato un’intesa con l’Agenzia delle Entrate. Quest’ultima effettuerà ogni anno dei controlli a campione sulle autocertificazioni presentate dagli studenti unitamente ai dati reddituali presentati per il nucleo familiare; i dati e le informazioni presentate dagli studenti per l’accesso ai benefici e per l’iscrizione all’Ateneo saranno “incrociati” con quelli dell’anagrafe tributaria.
Roberto Lagalla, rettore dell’Università degli Studi di Palermo, ha non a caso messo in evidenza come occorra educare i giovani ad essere buoni cittadini, visto che l’equità contributiva è sinonimo di convivenza civile. L’iniziativa nasce anche in virtù del fatto che, secondo la Guardia di Finanza, c’è un elevato tasso di elusione; l’intesa tra l’Ateneo e l’Amministrazione finanziaria non riguarda solamente il contrasto alle autocertificazioni “non corrette”, ma prevede anche percorsi di stage per i laureandi ed i laureati presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate, e servizi di assistenza, in materia tributaria, all’amministrazione dell’Università ed attività di formazione congiunta tra l’Ateneo e le Entrate.
Cristina Livoti, direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, ha non a caso affermato come con l’intesa stipulata i dipendenti dell’Amministrazione finanziaria acquisiranno una maggiore professionalità, e nel contempo gli studenti dell’Ateneo potranno fare esperienza iniziando già ad entrare in contatto con il mondo del lavoro. E intanto, dal 6 luglio scorso, e fino a giorno 20, sono in corso in tutte le facoltà dell’Università di Palermo i seminari di orientamento per tutti gli studenti che si immatricoleranno per la prima volta presso l’Ateneo per l’anno accademico 2009/2010, con l’obiettivo di comprendere a pieno come funzionano i crediti formativi, i piani di studio, i profili professionali e gli sbocchi professionali di ogni facoltà.