Il movimento “Tea Party” sbarca in Italia: ispirato ai coloni americani che nel 1773 gettarono in acqua le casse di tè provenienti dall’Inghilterra per ribellarsi alle troppe tasse (il tè stagnò nelle acque del porto per settimane. Vi furono dei tentativi da parte dei cittadini per recuperarlo ma delle barche si occuparono di rendere il tè inutillizzabile), il movimento é giunto anche da noi e sempre più decidono di prendervi parte. Con numerosi incontri organizzati da Nord a Sud, si da’ voce alle componenti liberali, libertarie e conservatrici italiane, non ci sono partiti organizzatori, tutto é lasciato (almeno per il momento) alla libertà del popolo, così sostengono gli organizzatori. – L’obiettivo: chiedere una sensibile diminuzione della pressione fiscale. L’ultimo incontro a Forte dei Marmi Sabato scorso in Versilia, dal titolo “meno tasse più libertà”.
Non fatevi accalappiare dalla politica né dai politici – é intervenuto solo come ospite, il portavoce del Pdl Daniele Capezzone – siate rivoluzionari nei contenuti, ma moderati nella forma e soprattutto fate il gioco dell’endorsement: ovvero date il sostengo a chi ha cercato di lavorare nella giusta direzione e rimproverate chi ha lavorato in quella sbagliata.
Persone e realtà differenti unite nella battaglia contro l’eccessiva tassazione e la presenza dello stato un po’ troppo “invadente” nella vita dei cittadini, soprattutto economica. Lo scopo del tea Party é di incidere o almeno far sentire la voce politica, soprattutto in materia di tassazione. Riusciranno i Tea Party ad ottenere quanto sperato? Il movimento può inizialmente sembrare bizzarro, ma la storia insegna che le proteste sono nate sempre così, tra incredulità e sguardi di beffa. La loro campagna è partita in Rete ed é giunta per la prima volta in piazza il 20 maggio a Prato. Intanto si é costituito il Gruppo Promotore del Tea Party Napoli che si terrà il prossimo 13 Settembre alle ore 11,00 al PAN di Napoli in Via dei Mille 60.