Anche la Chiesa aderisce alla Tobin Tax, la tassa sulle transazioni finanziarie che l’Italia.
La notizia è stata resa nota dall’arcivescovo Mario Toso – segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, il quale ha dichiarato che “il Pontificio Consiglio Giustizia e Pace propone una tassazione delle transazioni, per motivi di giustizia sociale”.
Sempre Mario Toso ha dichiarato che la riforma del sistema monetario e finanziario mondiale è indispensabile, e che la finanza speculativa va fermata o moderata, aggiungendo che una tassazione, si deve applicare anche a quel mondo finanziario che effettua speculazioni e transazioni elevate senza alcuno scrupolo, in modo tale che anch’essi possano contribuire al bene comune.
La riforma del sistema monetario e finanziario mondiale è indispensabile, e la Chiesa chiede alla finanza di essere uno strumento che aiuti a portare benessere e ricchezza.
La Tobin tax (tassa che prevede di colpire tutte le transazioni sui mercati valutari per stabilizzarli e contemporaneamente procurare entrate da destinare alla comunità internazionale) vede ricevere numerose critiche dai banchieri italiani.
Ma il presidente della Consob, Giuseppe Vargas, ha dichiarato che si tratta di una misura che si può aggirare facilmente: “Se un operatore finanziario che non risiede in Italia effettua un’operazione dall’estero su un titolo di Piazza Affari, la tassa non la paga, eludendo la Tobin tax”.
2 commenti su “Tobin Tax, anche il Vaticano dice sì”
I commenti sono chiusi.