La lista delle dieci tasse ‘più odiate’in Italia, emanato da Contribuenti.it, (l’associazione dei contribuenti italiani on-line), ha posto sul gradino più alto l’imposta sul valore aggiunto (IVA) a causa dell’aumento delle aliquote dal 21% al 22% e dal 10% all’11%
Il primo posto dell’IVA come tassa più impopolare – salendo dal settimo posto dello scorso anno -, è stato causato dall’aumento stabilito dal Governo Monti, mentre la nuova tassa sugli immobili ha raggiunto il secondo posto, andando a colpire la prima casa delle famiglie.
Il terzo posto è occupato dalle agenzie di riscossione, in quanto gli interessi sui pagamenti fiscali sono considerati i ‘più ingiusti’ costi fiscali, mentre le accise sulla benzina e sull’energia elettrica in costante (sono diventati i più elevati Europa), si posizionano al quarto posto.
Al quinto troviamo il canone Rai, che è diventata anche la tassa meno pagata in Italia, anche a causa del continuo aumento anno dopo anno.
In generale, le imposte indirette sono le meno amate, dal momento devono essere versate, senza tener conto del reddito del contribuente. Se, infatti, sembra logico per il cittadino partecipare al prelievo fiscale collettivo in maniera progressiva rispetto al reddito percepito durante l’anno, non sembra accettabile vedersi tassare in base ai consumi.
Contribuenti.it ha anche condotto un sondaggio e ha scoperto che il 42 per cento dei contribuenti evade le tasse a causa della loro insoddisfazione per lo stato dei servizi pubblici, nonostante l’alto livello di tasse, il 39 per cento a causa della complessità degli adempimenti fiscali, e solo il 19 per cento a causa della mancanza di controlli fiscali.
Ecco la top 10 delle tasse più odiate:
1. IVA
2. IMU
3. Aggio esattoriale
4. Accise su benzina, energia elettrica e metano
5. Canone Rai
6. TIA/TARSU
7. Bollo auto
8. Contributi consorzi di bonifica
9. Ticket sanitari
10. Imposte sui redditi/Irap