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Uil: sì a taglio Irap, ma anche meno tasse lavoratori

 Il taglio dell’Irpef varato ieri dal consiglio dei ministri potrebbe aprire le porte al taglio di Irap e Ires per le imprese soprattutto medio-piccole. Lo afferma il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola:

E’ significativo agire – spiega il ministro – per dare piu’ liquidita’ alle famiglie e alle imprese, perche’ questa timida ripresa possa essere accelerata. Si e’ cominciato dall’Irpef, mi auguro si possa proseguire con le imprese, soprattutto quelle medio-piccole.

Non sembrano però essere tutti d’accordo. La Uil esprime principalmente, non tanto il dissenso alla manovra, quanto il desiderio che il governo utilizzi le risorse disponibili non solo per tagliare l’Irap, ma anche riducendo le tasse ai lavoratori.

 La Uil si dice così pronta a fare uno sciopero generale. Lo conferma proprio il segretario generale della Uil Luigi Angeletti:

Noi siamo un sindacato serio – precisa il segretario – che sa quanto costa fare gli scioperi, ma è un’arma che useremo se il governo pensa di ridurre le tasse alle imprese e non ai lavoratori. Gli scioperi non sono proibiti e dunque, sulla questione fiscale l’opzione è in campo per quanto riguarda la Uil e penso anche per la Cisl.

Angeletti quindi non si pone contrario al taglio dell’Irap, la sua é piuttosto una pretesa a favore dei lavoratori: dato che si decide di tagliare le tasse alle imprese, perchè non concretizzare un taglio anche per i lavoratori?

Quella dell’Irap – continua Angeletti – è una partita importante non tanto per la quantità dei soldi a disposizione, ma per il significato che ha. Se ci fossero anche solo dieci euro per ridurre le tasse, prima di tutto dovrebbero essere impiegati per ridurle ai lavoratori dipendenti. Dieci euro sono pochi ma sono simbolici e se vengono utilizzati solo per ridurre le tasse alle imprese allora sarebbe una scelta per noi ingiusta che non possiamo accettare e i nostri rapporti con il Governo si deteriorerebbero in modo sostanziale.