Una sola settimana di tempo ci separa dalla prossima scadenza che è stata fissata per la presentazione attraverso la modalità telematica degli elenchi riepilogativi delle cessioni e degli acquisti di servizi intracomunitari (i cosiddetti elenchi Intrastat): la data del prossimo 27 dicembre, infatti, rappresenta il termine ultimo per far fronte a questo adempimento fiscale, più precisamente in relazione a tutte le attività che sono state poste in essere lo scorso mese di novembre. Tra l’altro, è ben noto da tempo anche come effettuare le rettifiche degli elenchi Intrastat.
Il riferimento va quindi agli obblighi mensili e non a quelli trimestrali. In effetti, bisogna tracciare in questo caso una distinzione ben netta. Quando si guarda ai periodi di tre mesi, si prendono in considerazione i contribuenti che hanno ceduto, acquisito o prestato servizi intracomunitari nei quattro trimestri precedenti a quello della scadenza tributaria; ogni categoria di operazione va ben distinta, senza dimenticare che l’importo totale su base trimestrale non può mai essere più alto di cinquantamila euro. Nel caso dei periodi mensili, quelli che ci interessano nello specifico, l’importo complessivo non superare allo stesso modo i cinquantamila euro, con le operazioni intracomunitarie che sono state realizzate nel trimestre di riferimento, oppure, in alternativa, in uno dei quattro trimestri precedenti.
Per completare il discorso, poi, si può aggiungere che a settembre sono state rese note le novità relative all’obbligo di fatturazione extra Ue per quel che riguarda il 2013. Qualora l’attività sia stata avviata da meno di quattro trimestri, allora sarà necessario presentare gli elenchi Intrastat ogni tre mesi, nel pieno rispetto delle condizioni appena spiegate. Se poi si è obbligati a presentare trimestralmente l’elenco in questione, si può adottare la periodicità mensile per tutto l’anno solare. Cosa accade se si supera la soglia dei 50mila euro? Chi ha presentato l’elenco trimestrale passa direttamente alla periodicità più breve a partire dal mese successivo.