Umbria, Entrate e Anci unite per integrare i cittadini stranieri

Il progetto posto in essere ieri a Perugia dalla Regione Umbria, congiuntamente con la Direzione Regionale delle Entrate e l’Anci è davvero molto importante: si tratta infatti di una vera e propria integrazione dal punto di vista fiscale destinata ai cittadini stranieri residenti in questo territorio. La stipula dell’accordo è avvenuta alla presenza, tra gli altri, dell’Assessore Regionale delle Politiche Sociali, Damiano Stufara, del Direttore Regionale delle Entrate, Gennaro Esposito e del presidente dell’Anci-Umbria, Fernanda Cecchini. L’iniziativa si rivolge sostanzialmente a tutti quei cittadini e imprenditori immigrati, tenendo conto sia della forte espansione dell’attività imprenditoriale di questo tipo, sia della crescita di interesse nei confronti delle associazioni di imprese, operanti soprattutto nell’ambito del lavoro autonomo e che sono impegnate nel ricercare la migliore gestione d’impresa. Attraverso questi interventi, le popolazioni immigrate dell’Umbria saranno in grado di conoscere in maniera più approfondita la materia fiscale, incrementando così la loro consapevolezza relativa ai doveri e ai diritti. È inoltre previsto che, anche mediante il prezioso apporto degli enti locali, si raccolgano le esigenze delle comunità in questione, collaborando con queste ultime e realizzando veri e propri servizi di integrazione fiscale.

 

Anche gli impegni che si assumerà l’Agenzia delle Entrate sono molto precisi; anzitutto, si provvederà a progettare percorsi informativi gratuiti concernenti i principali adempimenti del fisco (lavoro dipendente e autonomo e servizi ai contribuenti), ma non solo. Sono infatti in programma dei percorsi di sensibilizzazione e formazione tributaria, da rivolgere, in particolare, a quegli immigrati che ne hanno fatto richiesta. Infine, verrà favorito l’accesso di tali categorie al Tutoraggio fiscale degli uffici umbri e si fornirà l’assistenza adeguata, distribuendo, tra le altre cose, molto materiale divulgativo.

La realizzazione del progetto è stata portata avanti con una consapevolezza, vale a dire quella secondo cui la conoscenza dei diritti e l’adempimento dei doveri può rendere davvero effettiva una integrazione; non bisogna poi dimenticare la necessità di tutelare gli immigrati dallo sfruttamento del lavoro nero e dai vari disagi collegati.