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Umbria, Trentino e Sardegna: prosegue l’operazione “rimborsi Irap”

 Proseguono in maniera spedita gli appuntamenti fiscali relativi ai rimborsi dell’Irap per quel che riguarda i contribuenti delle varie regioni italiane. Dopo che la scorsa settimana tale operazione aveva coinvolto Marche e Abruzzo, ieri è stato invece il turno di Trentino Alto Adige, Umbria e Sardegna. Ma procediamo con ordine. L’allargamento della procedura si è reso possibile dopo aver riscontrato l’esperienza positiva dei primi due giorni di applicazione; in questo caso, i rimborsi Irap avevano riguardato Molise, Basilicata, Calabria, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia e Liguria, per poi procedere con i già citati casi della settimana scorsa. Per essere più precisi, si è provveduto a inviare le istanze volte a restituire le maggiori imposte dell’Irpef e dell’Ires che erano state versate a causa della mancata deducibilità dell’imposta regionale sulle attività produttive: all’appuntamento sono stati chiamati tutti quei contribuenti che hanno indicato come domicilio fiscale, nella propria dichiarazione dei redditi, una delle regioni coinvolte.

 

Il successo dell’intera procedura ha vari motivi. Anzitutto, il provvedimento direttoriale del 28 ottobre (quello che ha dato vita all’operazione) ha tenuto in debita considerazione le segnalazioni avanzate dagli ordini professionali e dalle associazioni di categoria, riguardo lo scaglionamento della procedura di richiesta su base regionale, come appunto sta avvenendo in questi giorni; inoltre, questo calendario differenziato consente di evitare le potenziali difficoltà tecniche di gestione che potrebbero sorgere in questi casi. La giornata di oggi è invece quella scelta per i contribuenti della Toscana.

 

C’è infine da sottolineare come la tempistica relativa all’erogazione dei rimborsi Irap andrà a seguire esclusivamente il cosiddetto criterio di “precedenza all’anzianità”; quindi, ciò vuol dire che in prima fila saranno collocate tutte quelle somme che si riferiscono ai periodi d’imposta più vecchi (come ad esempio il 2004). Per quel che riguarda, poi, la stessa annualità, la priorità verrà assegnata in base all’ordine cronologico con cui sono state presentate le istanze.