A causa di un blackout tecnico, i termini per la trasmissione telematica del Modello Unico 2010, in scadenza oggi, giovedì 30 settembre 2010, slittano alla data di martedì 5 ottobre, che diventa il nuovo ed ultimo giorno utile per i relativi adempimenti. A darne notizia in via ufficiale in data odierna è stata l’Agenzia delle Entrate nel far presente come, allo stesso modo, anche per tutti gli altri obblighi e adempimenti fiscali telematici in scadenza oggi, giovedì 30 settembre 2010, la nuova data, come termine ultimo, da ritenersi valida a tutti gli effetti, sia quella di martedì 5 ottobre 2010 incluso. Il posticipo vale chiaramente sia per chi effettua gli adempimenti fiscali in proprio, collegandosi al sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, accedendo con le proprie credenziali, sia per chi si avvale di un intermediario abilitato, ovverosia, tra gli altri, i consulenti del lavoro, i commercialisti ed i revisori contabili.
Tra gli adempimenti telematici in scadenza oggi, 30 settembre 2010, c’è quello relativo alle persone fisiche che, non obbligate alla presentazione della dichiarazione col Modello Unico, possono comunque presentare ad un intermediario abilitato la scheda per la scelta della destinazione dell’8 per mille Irpef; la trasmissione avviene infatti in questo caso in modalità telematica e, come sopra accennato, potrà essere fatta entro martedì 5 ottobre 2010.
Oggi scadono anche i termini per la dichiarazione Irap 2010, sempre con invio telematico, a carico dei contribuenti obbligati alla presentazione del modello sull’imposta regionale sulle attività produttive. Anche in questo caso c’è tempo fino al 5 ottobre e lo stesso dicasi anche per i lavoratori dipendenti fiscalmente residenti in Italia che svolgono l’attività all’estero, e che, pur avendo presentato la dichiarazione Unico 2009, hanno però omesso di presentare il modulo RW; in tal caso, sempre con modalità telematica, entro la nuova scadenza del 5 ottobre 2010, è possibile mettersi in regola presentando una dichiarazione integrativa a fronte di una sanzione ridotta pari a 25 euro.