Iniziano le vacanze: luglio e agosto sono i mesi in cui le spiagge pullulano di bagnanti. Difficile trovare un posto per l’ombrellone, quasi impossibile, eppure nessuno rinuncia: avete avuto le ferie proprio durante questo periodo e non volete, non potete farvele sfuggire. Carpe dìem, come dicevano i latini. E allora via in auto, sotto un sole cocente per raggiungere la meta della nostra vacanza relax.
Eccoci qui, la spiaggia, il mare, un’ammasso di gente, due metri quadrati esatti per il nostro ombrellone, le sdraio invece le prenderemo dal gestore del lido. Eccolo, il bagnino, colui ch eti terrà compagnia questi dieci giorni, si avvicina, ci dice quanto dobbiamo pagare, sborsiamo tot euro. Ci saluta. Nessuno scontrino.
Rimini, Ischia e Positano. Ecco secondo un’indagine di Contribuenti.it le località dove gli stabilimenti balneari pagano meno tasse. In particolare a Rimini sarebbero il 71%, a Ischia il 70% e a Positano il 68% i gestori di lidi che evadono il fisco.
i dati sono emersi durante un convegno a Capri, dove l’associazione ha messo in evidenza il problema dell’evasione fiscale da parte dei proprietari degli stabilimenti balneari.
Tuttavia una recente legge ha esonerato i gestori dall’emissione dello scontrino fiscale.
L’obbligo era stato introdotto qualche anno fa – afferma Riccardo Borgo, presidente nazionale del Sindacato Balneari – ma su pressione dei bagnanti che dicevano di non poter detenere le ricevute in spiaggia, era stato eliminato.
Secondo tale legge per molti dei servizi offerti i gestori non sono obbligati a rilasciare scontrino fiscale, ma si sa, spesso si da’ una mano e si prende tutto il braccio e a quanto pare sono in molti a farsi furbi.
È vero che c’è una legge che consente di non rilasciare gli scontrini fiscali ma c’è un obbligo di dichiarare al fisco gli introiti dell’ anno – sottolinea Vittorio Carlomagno,presidente di Contribuenti.it -. Capita che i titolari degli stabilimenti presentino dichiarazioni inferiori a quelle dei vu cumprà sulle stesse spiagge. Per questo si introduca lo scontrino fiscale obbligatorio.
Da diversi anni vado in vacanza in penisola sorrentina e tutte le volte che vado al lido marinella di sant’agnello (stabilimento balneare con 4 stelle)pago l’ingresso per due persone e due lettini prendisole ma metodicamente non mi viene rilasciato alcun scontrino fiscale.Mi sono sempre chiesto se è un privilegio riservato solo a quello stabilimento o menefreghismo assoluto nei confronti del fisco perchè nessuno controlla.Tengo a precisare che frequentemente mi sposto sugli stabilimenti della penisola e su altri lidi mi viene sempre rilasciato uno scontrino,al lido marinella di sant’agnello maiiiiiiii.Non so cosa denuncia al fisco il gestore dello stabilimento ma penso che un controllo indiretto si possa fare in questo modo:l’accesso al lido al 99% si utilizza l’ascensore comunale con pagamento del biglietto per le discesa e risalita con rilascio dello scontrino fiscale.Con questo parametro si riuscirebbe a stabilire quante persone hanno utilizzato il lido in tutta l’estate e di conseguenza rilevare la % di evasione del gestore in sede di dichiarazione redditi.Tutto questo solo per un senso di giustizia verso yanti che regolarmente pagano le tasse su ogni centesimo che guadagnano.