Veneto: 1,3 miliardi sottratti al Fisco recuperati

L’economia italiana è fuori dalla recessione, lo conferma il rapporto redatto dal Centro Studi di Confindustria. Ma i dubbi, nonostante il rapporto, continuano ad aleggiare. L’economia sommersa stenta a salire in superficie: I dati sull’evasione fiscale in Italia sono impressionanti’, ha sottolineato il presidente di Confindustria e sostiene che i proventi della lotta all’evasione devono andare ad abbassare le tasse e non a coprire i buchi nei conti pubblici. Il Veneto inizia a fare i conti con la lotta all’evasione: la Guardia di finanza nei primi mesi del 2010, ha ottenuto risultati notevoli in confronto agli anni  passati. I dati veneti, divulgati precisamente alla cerimonia per il 236esimo anniversario della fondazione del corpo della Finanza, rilevano che da gennaio a maggio è emersa l’evasione di oltre 270 milioni di Iva (411 violazioni, +21,5% rispetto al 2009), 1,3 miliardi di mancata dichiarazione dei redditi da sottoporre a tassazione. Gli evasori in totale sono stati 338 evasori totali.

Il compito della polizia economica nel Triveneto – ha sottolineato Pasquale Debidda, comandante interregionale del Nordest – è quello di assicurare le condizioni ideali del mercato, con la lotta all’evasione fiscale e al sommerso, per garantire lo sviluppo del Paese. Negli ultimi 5 mesi sono stati sequestrati 5 milioni di prodotti, il 10% del dato nazionale, concentrandosi su tutti gli articoli che possono comportare un rischio per la salute.

Non sappiamo ancora quanto del denaro rientrato sia effettivamente rimasto sul territorio – ha sottolineato il sottosegretario all’Economia, Alberto Giorgetti che ieri è intervenuto alla festa provinciale della guardia di Finanza a Castelvecchio per il festeggiamento del 236esimo anniversario della fondazione del Corpo-, ma è importante avere fornito strumenti importanti per capire dove cercare in futuro l’evasione. Dire che il bilancio dello Stato si regge sul recupero dei soldi dell’evasione fiscale è molto vicino alla realtà. E le cifre che sono state recuperate dalle Fiamme gialle veronesi sono notevoli.