Fra due giorni esatti prenderà il via Veronafil, la manifestazione che è stata organizzata dall’Associazione Filatelici Numismatica Scaligera e che intende promuovere la cultura della filatelia e del collezionismo: come si evince facilmente dal nome stesso, la città in cui si svolge l’evento è Verona, con molte sezioni che comprendono i francobolli, le monete, l’hobbystica, le stampe, l’antiquariato e le cartoline. Ci sarà poi spazio anche per le tasse, ma non in termini di imposizione fiscale, bensì sempre in conformità dello spirito in questione. In effetti, oltre ai collezionisti appena menzionati, bisogna senza dubbio ricordare la possibilità di acquisto dell’ultima edizione del Catalogo Marche da Bollo 2012-2014, un’opera che beneficia dell’edizione della casa Unificato.
►IMPOSTA BOLLO DEPOSITO TITOLI: MANI NELLE TASCHE DEGLI ITALIANI
Di cosa si tratta esattamente? Nello specifico, questo catalogo consta di oltre quattrocento pagine realizzate a colori e di migliaia e migliaia di immagini e illustrazione che raccontano una storia di cui si parla forse troppo poco, quella appunto delle marche da bollo. L’intento di tale pubblicazione, la quale dura ormai da diverso tempo a questa parte, è quello di cercare una quotazione e un valore adeguati per le marche del nostro paese, ma anche per quelle degli stati antichi che non esistono più, della Repubblica di San Marino e della Città del Vaticano. Il periodo temporale preso in esame dal catalogo, inoltre, è quello che va dal lontano 1854 fino ai giorni nostri.
►LA MARCA DA BOLLO PER IL RILASCIO DEL PASSAPORTO
L’edizione a cui si sta facendo riferimento, valida anche per i prossimi due anni, ha provveduto ad aggiornare le quotazioni delle edizioni precedenti: in aggiunta, l’editore Unificato ha voluto introdurre delle novità interessanti, quali ad esempio le marche da bollo che si contraddistinguono per le sovrastampe di Trieste A, una chiara testimonianza della città friulana dopo la guerra, considerata in quel periodo come territorio internazionale. Infine, non si possono dimenticare le fascette usate per la tassa sul sale.