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VIES: nuovi controlli sulle operazioni intracomunitarie

 L’Iva intracomunitaria potrà beneficiare quest’anno di una novità di sicuro interesse, una innovazione che andrà a riguardare il cosiddetto sistema Vies: l’acronimo in questione identifica il Vat Information Exchange System e prevede uno scambio automatico di informazioni tra le amministrazioni finanziarie dei paesi membri dell’Unione Europea. Ebbene, una recente circolare dell’Agenzia delle Entrate (per la precisione la 21/E dello scorso 18 maggio) prevede nuovi profili per questo settore, in particolare per quel che concerne la prestazione dei servizi e il sistema comune contro le frodi intracomunitarie. Volendo essere più precisi, bisogna spostare l’orizzonte temporale al periodo d’imposta 2010. In effetti, è dall’anno appena menzionato che i contribuenti coinvolti da tale disciplina devono presentare gli elenchi intracomunitari che riepilogano i servizi che sono prestati e quelli acquisiti da soggetti passivi Iva: in aggiunta, sono state apportate delle opportune integrazioni, le quali vengono poste in essere proprio grazie ai dati del Vies.


Si tratta pertanto di un contributo prezioso e utile per gli accertamenti tributari. In questo modo, sarà possibile un controllo molto accurato e dettagliato delle dichiarazioni relative all’imposta, sia dal punto di vista formale che da quello sostanziale: l’obiettivo principale è quello di incrociare le informazioni già disponibili con quelle del Vies e ottenere dunque dei profili molto interessanti. Un aspetto di rilievo sarà rappresentato, ad esempio, dal confronto in termini di congruità dei dati che sono stati dichiarati mediante il modello “Intra2 Acquisti”.

Tutte queste operazioni possono essere rilevate mediante dei dati su cessioni e dichiarazioni degli operatori in altri stati membri dell’Ue, comunicazioni che si avvalgono anche di basi di tre mesi. La maggiore attesa per i prossimi giorni, infine, riguarda due nuove applicazioni, vale a dire il servizio di consultazione degli elenchi riepilogativi all’interno di Serpico e “Index Controlli Iva”, il quale fa capo all’omonimo portale appositamente dedicato agli operatori operanti all’interno del settore commerciale.

2 commenti su “VIES: nuovi controlli sulle operazioni intracomunitarie”

  1. Abbiamo fatto l’europa unita e il mercato comune, di conseguenza non c’e’ piu’ la dogana per gli scambi tra stati europei. Però bisogna fare sempre e comunque una dichiarazione alla dogana per ogni scambio effettuato. Adesso bisogna anche essere autorizzati esprimendo reale volontà di commerciare in europa.
    Il tutto mi sembra assurdo e anche una grande perdita di tempo.

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